Via Tabarca, nella periferia di Quartucciu che si affaccia sulla statale 554, è una delle strade simbolo del degrado urbano. Qui, tra erbacee infestanti e rifiuti accumulati, cresce l'indignazione dei residenti. «Questa è una zona completamente abbandonata dalle istituzioni», denuncia Angelo Pili, che vive proprio alla fine della strada. «Eppure paghiamo le tasse esattamente come il resto dei cittadini di Quartucciu». Le sue parole riflettono il sentimento comune tra gli abitanti, costretti a convivere quotidianamente con sporcizia, incuria e atti di vandalismo.

«Qualche giorno fa è stata bruciata un’auto, portata via solo ieri», racconta Pili, aggiungendo che i veicoli abbandonati sono una vista comune. «Qualche mese fa, dopo vari miei solleciti, i vigili hanno rimosso un furgone lasciato qui per mesi».

Una passeggiata nella zona conferma il racconto dei residenti: degrado e abbandono sono all'ordine del giorno. I cittadini si sentono dimenticati dalle istituzioni e chiedono da tempo maggiore sicurezza, soprattutto nelle ore notturne.

«Purtroppo, noi qui non ci sentiamo sicuri», spiega Anna Pisu, che abita vicino alla parrocchiale di San Pietro Pascasio. «La sera, soprattutto d’inverno quando fa buio presto, ho sempre paura quando rientro dalla chiesa. Mi piace fare passeggiate, ma ogni volta vedo questo scempio e resto disgustata. È possibile vivere in mezzo ai rifiuti?».

I residenti chiedono risposte concrete e interventi tempestivi per restituire dignità e sicurezza alla loro zona, sperando che in via Nazionale non chiudano più gli occhi davanti a una realtà che non può essere ignorata. Francesca Melis

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