Dopo il drastico taglio dei lecci attaccati dal cerambice, il terribile coleottero che scava gallerie nelle piante minandone la stabilità, in via Manara a Quartu Sant'Elena nelle aiuole sono rimaste soltanto le basi dei tronchi mozzati.

All'intervento non è infatti seguita una nuova piantumazione e così le aiuole restano spoglie e piene di terra. Questo fa sì che quando piove il fango invada il marciapiede che diventa un potenziale pericolo per i pedoni. Le aiuole infatti non sono state circondate nemmeno da una piccola recinzione che possa evitare che accadano queste cose. Lo stesso disagio si ripete da tempo anche in viale Colombo dove le aiuole sono abbandonate a se stesse e utilizzate come posacenere dagli incivili che vi lasciano centinaia di cicche. Lo stesso che capita più avanti a ridosso di piazza Azuni.

Le cose peggiorano con l'arrivo della primavera quando a rendere ancora piu critico lo scenario delle aiuole ci si mettono anche le erbacce. Non c è solo il fango a rendere pericolosi i marciapiedi. In centro ma soprattutto nel litorale molti marciapiedi sono disseminati di dislivelli e mattonelle sconnesse.
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