Quartu, il Consiglio approva il bilancio: una manovra da 160 milioni
Scadenza rispettata anche quest’anno in via PorcuPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Scadenza rispettata anche quest’anno, una prassi ormai consolidata durante il quinquennio di Giunta Milia. Dopo un primo sì dell’esecutivo di via Porcu a novembre, il bilancio di previsione ha incassato oggi il via libera definitivo del Consiglio comunale, in largo anticipo rispetto al termine di fine anno deciso per legge.
Una manovra finanziaria da 160 milioni di euro per il 2026, al netto dei futuri finanziamenti che arriveranno - in primis quelli di Regione e Città metropolitana - e dei fondi comunali dell’avanzo che verranno spalmati nel corso del prossimo anno. La fetta più importante del tesoretto di previsione è destinata alle Politiche sociali e generazionali, quasi 35 milioni, 30 milioni per la programmazione finanziaria, 23 milioni per l’ambiente, la protezione civile e la transizione ecologica, 22 milioni per le opere pubbliche.
Quello appena approvato è l’ultimo bilancio di previsione della consiliatura. «In questi anni ce l’abbiamo messa tutta», le parole del sindaco Graziano Milia durante la discussione, «c’è ancora molto da fare e per questo continueremo a lavorare con determinazione, impegnandoci per completare tutte le attività avviate, che sono patrimonio comune di questo Consiglio».
Nessun rincaro nei tributi comunali. «Verranno garantiti tutti i servizi, senza incidere sulla pressione fiscale», assicura il vicesindaco con delega al Bilancio Tore Sanna. Aliquote Imu e addizionale Irpef confermate, così come le tariffe Tari in attesa di capire le nuove direttive Arera.
Restano invariate anche le tariffe dell’imposta di soggiorno introdotta per la prima volta quest’anno, con cui si conta di incassare almeno 250mila euro nel corso del prossimo anno (una previsione al ribasso visto che quest’anno il Comune ha introitato 270mila euro in 5 mesi anziché 8). Aumenta invece la capacità di riscossione dei tributi, uno dei problemi cronici per le finanze comunali quartese: si passa dal 47,60 del 2023 al 59,68 del 2024. Ci sono poi gli investimenti sul personale: «sino al 2028 riusciamo a coprire il turnover e garantire anche ulteriori assunzioni», aggiunge Sanna.
