Sinnai-Burcei-San Vito: un docufilm sulla via dell'argento
L'otto gennaio la presentazione a BurceiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un tempo, tra l'Ottocento e il Novecento, si estraeva l'argento nelle miniere che davano lavoro e creavano economia: cinquanta chilometri di percorso da Sinnai a San Vito, passando per Burcei. Un paradiso straordinario, tra montagne aspre, dove Emiliano Franciosi, romano, ma da 25 anni a Sinnai, ha ricavato il suo docufilm che dopo essere stato presentato a Sinnai sarà proposto l'otto gennaio a Burcei e qualche settimana dopo, in data da stabilire, sarà proposto a San Vito, paese dell'argento che si ricavava nella miniera di Monte Narba.
Lui, Emiliano Franciosi, ne è entusiasta anche se si definisce «un semplice appassionato di escursionismo e riprese video documentaristiche. Non sono un professionista, ma da diverso tempo, per passione, amo raccontare attraverso le immagini quei luoghi spesso dimenticati, ma di grande valore storico ed ambientale». Il docufilm è stato girato, sul sentiero di 53 chilometri alla scoperta della Via dell'Argento, dal monte Serpeddì (Sinnai) a Monte Narba in territorio di San Vito dove, dall’inizio dell’Ottocento e sino a cento anni fa, si estraeva l’argento in gran quantità. Nove le miniere lungo questo straordinario percorso, con Emiliano Franciosi abilissimo con la telecamere e con protagonisti tre cagliaritani: Andrea Orrù, Marcello Corona e Adriana Palmas, tutti amanti dell’ambiente e in particolare di questo straordinario sito del Sarrabus Gerrei.
«Il filmato - spiega Franciosi - è ambientato nell’area Sud Est della Sardegna, nella Sub regione del Sarrabus-Gerrei. Nello specifico, nei territori di Sinnai, Burcei e San Vito. Porta alla scoperta di una bellissima porzione di territorio, spesso aspra e desolata, dove la miniera e l'uomo, a partire dal 1800, hanno lasciato un segno tangibile del loro passaggio. Un viaggio che racconta la storia del famoso filone argentifero più importante d’Italia». L'obiettivo è ora di fare turismo lungo il tracciato dell'argento. Nel Sulcis ha avuto successo "Il cammino di Santa Barbara", ora si potrebbe fare altrettanto con "Cammino dell'argento del Sarrabus". Le condizioni ci sono tutte.
«Un mio viaggio – racconta ancora l’escursionista - parte dall'abitato di Sinnai in fuoristrada sino alla foresta di “Musui”. Poi il viaggio a piedi lungo lo stradello minerario, sino a Monte Narba tra i territori di Burcei e San Vito. Il docufilm al quale hanno partecipato anche i ragazzi della biblioteca di Sinnai, vuole far conoscere meglio questa meravigliosa realtà, verso la valorizzazione di quei luoghi della memoria, degni di rispetto e di un maggiore interesse».
