Da gennaio a oggi sono in quaranta a dover rispondere di furto d'acqua. E c'è anche chi è accusato di ricettazione.

Abbanoa e i carabinieri di Quartu hanno smascherato i "furbetti dei contatori, degli apparecchi rubati, degli allacci diretti alla rete idrica, ma anche dei collegamenti abusivi alle utenze dei vicini di casa: il blitz non è finito. I controlli andranno avanti anche durante l'estate.

Il danno per consumi effettuati abusivamente utilizzando diversi stratagemmi sarà stimato nei prossimi giorni. Le utenze in questione bypassavano infatti il regolare controllo dei consumi e, di conseguenza, eludevano ogni forma di pagamento.

C'è anche chi ha tentato di farla franca montando contatori rubati da altre utenze nella speranza che gli importi venissero addebitati al malcapitato di turno.

Due anni fa, proprio a Quartu, una decina di utenze in via Padre Picci a Pirastu si erano ritrovate senza contatori: tutti rubati durante la notte.

Sempre a Quartu, in via Nivola a Serra Perdosa, nel 2012 i tecnici di Abbanoa avevano rilevato un'intera rete idrica abusiva allacciata alla condotta principale con diramazioni verso diverse abitazioni costruite a loro volta abusivamente.

Stratagemmi ormai del tutto inutili.

Gli operatori di Abbanoa sono muniti di palmari elettronici che rilevano le coordinate satellitari e la titolarità di ogni singolo contatore.

Impossibile, quindi, farla franca tanto più che i controlli sono periodici.
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