Poste italiane abbatte i costi di spedizione dei pacchi inviati dai detenuti del carcere di Uta. Un gesto di solidarietà possibile grazie alla convenzione Crono. "L'iniziativa - spiega la presidente di Socialismo diritti riforme, Maria Grazia Caligaris - sottoscritta dalla nostra associazione, è promossa dalla direzione cagliaritana di Poste italiane e merita di essere estesa a tutti gli istituti penitenziari dell'Isola".

Il progetto era iniziato lo scorso anno con un periodo di prova e Sdr ha offerto da subito il suo supporto tecnico. Caligaris spiega come si attua la convenzione: "L'istituto raccoglie le richieste dei reclusi relative ai pacchi da inviare e Poste italiane con i suoi operatori effettua il prelievo direttamente nella Casa Circondariale e la spedizione". In questo modo ogni detenuto ha una riduzione di minimo cinque euro per ciascun pacco. "Molti reclusi - conclude Caligaris - hanno necessità di inviare ai familiari effetti personali, in prevalenza maglioni e coperte nel cambio di stagione, o prodotti deperibili e oggetti non ammessi che rischiano di restare nei magazzini deteriorandosi. Le condizioni per le spedizioni valgono anche per personale dell'amministrazione penitenziaria".

Lorenzo Ena
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