Prove d'incendio a Pauleddus dove il rimboschimento comunale - di alcuni ettari - è stato preso di mira dai piromani a più riprese negli ultimi giorni.

Il fuoco è stato appiccato la prima volta giovedì scorso, in uno degli ingressi del parco.

L'intervento, tempestivo, di alcuni addetti del vicino maneggio ha scongiurato il rischio che le fiamme si estendessero.

Danni limitati anche due giorni dopo quando è stato incendiato il centro dell'area alberata nel sottobosco, diventato facile esca per le fiamme che, anche in quel caso, sono state prontamente spente.

L'intenzione di fare danni, e molti, in una zona piantumata con pini e lecci di una ventina d'anni che rappresenta un'oasi verde per Nuraminis ha trovato conferma ieri mattina, quando si è verificato il terzo tentativo di distruggere il rimboschimento di Pauleddus.

Le fiamme, stavolta, sono state appiccate dalla stradina che porta alla provinciale 33.

Il rogo, che non ha raggiunto le piante, ha percorso un buon tratto bruciando l'erba secca a bordo strada, prima di essere spento da un uomo di passaggio e dai volontari della Protezione civile di Samatzai.
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