L'Unione dei Comuni della Trexenta ha approvato il Progetto di inclusione socio-lavorativa per i cittadini disabili.

L'obiettivo è offrire nuove opportunità professionali alle persone con disabilità fisica o mentale, promuovendo in questo modo azioni di contrasto all'esclusione sociale.

L'ente intercomunale che mette insieme Senorbì, Selegas, Suelli, Siurgus Donigala, Ortacesus, Guasila, Guamaggiore, Gesico e Pimentel, attraverso il Piano locale unitario dei servizi alla persona (Plus) finanziato con fondi della Regione e con il Fondo Sociale Europeo, sta attivando una politica attenta alle esigenze delle fasce più deboli: donne, anziani, minori, poveri e appunto disabili.

"Includere vuol dire offrire l'opportunità di essere cittadini a tutti gli effetti", ha detto Fabrizio Mereu, sindaco di Ortacesus e presidente dell'Unione Trexenta.

Per partecipare al nuovo bando di inclusione sociale (si chiama non a caso Includis) c'è tempo sino a giovedì 1 febbraio alle 14.

Sembra che in Trexenta solo le politiche sociali riescano ad abbattere i campanili: l'alleanza tra Comuni, in particolare negli ultimi anni, ha consentito l'attivazione di una serie di servizi socio-assistenziali che hanno di certo migliorato la qualità della vita di una fetta importante di popolazione.
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