Tutti i reperti rinvenuti nelle diverse campagne di scavo effettuate sul territorio nel corso degli anni sono ora esposti, e visibili a tutti, nel nuovo “Mandas Historica Museum” realizzato dall’amministrazione comunale di Mandas per custodire i beni del patrimonio culturale paese dell’ex Ducato.

Si tratta di cocci, oggetti domestici e arredi funerari appartenenti alla storia antica del paese che vanno dall’era nuragica sino al periodo romano e per tanto tempo sono rimasti chiusi nei magazzini della Soprintendenza archeologica di Cagliari. Il museo è stato inaugurato dal sindaco Umberto Oppus dopo la benedizione del parroco don Davide Pau. 

L’esposizione presenta oltre duecento importanti manufatti provenienti dagli scavi effettuati in alcuni siti archeologici e insediamenti nel territorio di Mandas: tra i reperti più preziosi ci sono quelli che appartengono alla storia del nuraghe quadrilobato, i cui resti sono ben visibili nella località "Su Angiu", che attestano la presenza continuativa dell’uomo a partire dal periodo nuragico. 

L'allestimento, curato dall'architetto Olindo Merone, è stato realizzato sotto la direzione culturale della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna ed è stato reso possibile grazie a un progetto di valorizzazione dei beni culturali che ha visto il contributo di Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Camera di Commercio di Nuoro, Fondazione di Sardegna e Comune di Mandas. 

© Riproduzione riservata