Due incendi devastanti a distanza di pochi mesi l’uno dall’altro. Nella notte appena trascorsa l’allarme è scattato verso le 23. Il precedente risale alla notte fra  il 30 e 31 ottobre. A pagarne le spese la West Recycling, azienda che a Macchiareddu si occupa del recupero di metalli e apparecchiature elettriche. 

Certa l’origine dolosa del primo rogo. Molto probabile quella del secondo: qualcuno potrebbe aver appiccato le fiamme in un punto diverso da quello dove gli incendiari avevano agito la prima volta. Ma anche in questo caso i danni sono ingenti. 

Nell’incendio sono state coinvolte circa 40 autovetture, elettrodomestici di vario genere, cumuli di batterie, pneumatici e motori. Materiale che a causa delle alte temperature ha provocato numerose esplosioni, che hanno messo in allarme anche i residenti di Assemini. 

I vigili del fuoco, stanotte come circa tre mesi fa, hanno dovuto lavorare a lungo per domare l’incendio, con il ricorso ad autobotti e respiratori. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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