Sul caso dell'inquinamento del territorio di Portoscuso (Cagliari), è intervenuto il deputato sardo Andrea Vallascas, che ha accusato, dopo aver presentato un'interrogazione parlamentare, il ministero dell'Ambiente dei "troppi ritardi e ostacoli nell'indagine". E ha invitato l'esecutivo a pubblicare tutte le informazioni sullo stato del territorio, anche perché - ha affermato il parlamentare del M5S - dai pochi dati messi a disposizione emergerebbe una situazione inquietante".

Nelle scorse settimane - ha aggiunto - "sono stati illustrati gli esiti del lavoro di ricerca svolto da un consulente dell'amministrazione comunale sulla situazione dell'ambiente nel territorio. E dalla documentazione raccolta e dalle stesse dichiarazioni pubbliche del consulente risulterebbe una situazione gravemente compromessa e nociva per la salute e l'ambiente, come la presenza di diossina nella filiera alimentare, di materiali pesanti, di piombo e cobalto che meriterebbe un'analisi più approfondita". Questo perché, secondo il consulente, "il cobalto solitamente si accompagna a isotopi radioattivi".

Inoltre, riguardo alla mole della documentazione, Vallascas aggiunge che sarebbe quantomeno esigua, "appena il dieci per cento di quella esistente".

Da qui l'invito al ministero a fornire e rendere pubblici tutti i dati sul caso "per verificare quale sia la reale situazione di pericolosità della zona".

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