Si chiama “Oltre il confine. L’arte, la libertà, la memoria” la mostra collettiva di pittura dedicata all’Olocausto che verrà inaugurata domani, sabato 27 gennaio, alle 18.30 nel museo Scrinia Sacra di Guasila. L’allestimento, non a caso, sarà presentato al pubblico in occasione della Giornata della Memoria, ricorderà le vittime dell'Olocausto grazie alle opere di Maddalena Mereu, Anna Rita Atzori, Cherubino Mungianu e attraverso la rievocazione di piccoli ambienti dell'epoca resi possibili dal coinvolgimento della ditta Il Tarlo dell’artigiano Remo Caria, collezionista ed esperto di mobili d'antiquariato. La mostra, nata da un’idea di Barbara Bosa, sarà visitabile tutti i giorni (sino a domenica 4 febbraio) dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. 

Il museo Scrinia Sacra, ospitato in un complesso architettonico di grande valenza storica costituito dall’ex Monte Granatico e dall’ex Municipio, un tempo ospitava le carceri mandamentali di Guasila. «Oggi il museo è un vero è proprio gioiello di arte sacra – dice la curatrice Barbara Bosa –; ma ancora si respira l’atmosfera del suo passato, ed è così che abbiamo voluto richiamare queste suggestioni per ricordare chi, in tempi e luoghi diversi, ha vissuto lo strazio della deportazione, del furto della propria identità e, inesorabilmente, anche la morte per mano altrui».

L’iniziativa è promossa con il benestare dell’amministrazione comunale.

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