I dipendenti comunali di Gergei non hanno ricevuto lo stipendio per il mese di maggio.

L'accredito doveva essere effettuato dalla banca il 27, invece nulla è arrivato.

"Siamo molto preoccupati - dice a L'Unione Sarda una degli 11 lavoratori - non era mai successo prima. Ufficialmente non abbiamo ricevuto informazioni, solo una comunicazione informale. Molti di noi hanno famiglia, abbiamo figli, e spesso un'unica entrata. Questa situazione si deve risolvere e in fretta, anche se per ora non siamo a conoscenza di una data certa sullo sblocco".

Dal canto suo, il sindaco Rossano Zedda spiega qual è stato il problema: "Una banale dimenticanza".

Il primo cittadino è risalito alla causa del mancato accredito: "L'ufficio comunale della ragioneria o quello della segreteria non hanno compilato il modulo di stabilità nei tempi previsti dalla Regione, ossia il 15 maggio".

La banca ha contattato gli uffici chiedendo come mai avesse ricevuto gli ordini del versamento di stipendi senza che però ci fossero i fondi.

"A quel punto abbiamo verificato quanto accaduto, e ci siamo resi conto che quel modulo per il patto d'integrità, che consente alla Regione di girare al Comune l'80 per cento del fondo unico, non era stato inviato", racconta Zedda.

"Sono corso a Cagliari per risolvere la situazione, e mi hanno assicurato di aver attivato una procedura che si chiama d'urgenza sull'urgenza, col mandato di pagamento che andrà in ragioneria, seguirà tutto l'iter e infine i nostri lavoratori riceveranno quanto spetta loro".

I tempi? "Probabilmente a giugno riceveranno il doppio stipendio. E aggiungo che questo grande errore, che ha dell'incredibile, ci porta anche una lezione di vita: spesso ci adagiamo sugli allori perché siamo sicuri che, a fine mese, vedremo sul nostro conto lo stipendio, e ora invece capiamo cosa vuol dire essere pagati in ritardo, soprattutto in un momento di grande crisi come quello che tutta la Sardegna sta vivendo".
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