Eolico, Tyrrhenian Link e assalto delle multinazionali al centro della puntata di Radar, in onda ieri alle 21 su Videolina. 
Durante la seconda parte dello speciale, condotto da Nicola Scano, un tema centrale è stato quello della manifestazione di Saccargia della scorsa settimana. Dopo un approfondimento con Mauro Pili, caporedattore dell'Unione Sarda, l’intervento degli altri ospiti. 

La prima, Rita Corda, del comitato di difesa del territorio – No Tyrrhenian Link, ha puntato il dito contro il progetto definendolo «una trattativa con i soli sindaci, senza un tavolo tecnico e senza coinvolgere comunità e consigli comunali». «Si tratta di una servitù – ha aggiunto Corda – dove Terna ha il potere di determinare gli espropri e le varianti urbanistiche. Per questo abbiamo presentato un ricorso al Capo dello Stato». 

A seguire l’intervento di Luigi Pisci, per il coordinamento dei comitati contro la speculazione energetica e  Giancarlo Ballisai, del comitato Nuraxino a difesa del territorio. Per Ballisai «l’assalto delle rinnovabili nel Sulcis avrà conseguenze gravissime. Sono stati ignorati, oltre alla portata dei progetti, anche l’effetto dei cavidotti nei centri urbani. Esistono regole precise a tutela della popolazione che si devono rispettare. E invece le società le ignorano, giustificandosi con l’utilità pubblica. E il paesaggio?».  «Qualcuno – ha ricordato Ballisai – ci ha risposto con un “ci si abitua’’. Un mistero poi la quantità di ‘’sottostazioni’’ previste». 

In onda anche la voce del sindaco di Orgosolo Pasquale Mereu. 

(Unioneonline/v.f.)

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