Don Max torna in tribunale: accusato di minacce, lesioni e porto di pistola
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È tornato questa mattina nell'aula del giudice Giampiero Sanna l'ex parroco di Vallermosa, Massimiliano Pusceddu, accusato di lesioni, minacce e porto abusivo di pistola.
Il sacerdote è imputato per fatti che risalgono al novembre 2014, quando avrebbe minacciato e colpito l'imprenditore Valentino Setti, di Elmas, per presunti problemi con la moglie.
In quell'occasione Pusceddu avrebbe anche estratto una pistola poggiandola sul tavolo, prima di prendere a schiaffi il suo parrocchiano.
Ad accompagnarlo ci sarebbe stato Giuseppe Spano, fratello della moglie, anch'egli imputato assieme al prete.
Setti è invece accusato di violenza privata: dopo l'aggressione avrebbe impedito a don Max e al fratello della moglie di accedere all'azienda di Elmas dove avevano dei locali per lavoro.
E oggi il pm Daniele Caria ha chiamato sul banco i suoi ultimi testimoni: un poliziotto intervenuto il giorno della presunta aggressione e un operaio che avrebbe assistito al pestaggio.
Nella prossima udienza, a settembre, è stato fissato l'esame dell'imputato: don Max potrà raccontare la sua verità davanti al giudice.
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