Sei giorni dopo l’omicidio dello chef Alessio Madeddu, i carabinieri di Teulada hanno incontrato ancora una volta la sua presunta amante. La donna, moglie di Angelo Brancasi, panettiere reo confesso dell'omicidio, ha consegnato il proprio telefonino completo di scheda sim ai militari che lo hanno posto sotto sequestro. L’apparecchio ora sarà esaminato probabilmente nel tentativo di acquisire nuove informazioni in merito a quanto accaduto il 27 ottobre quando il cuoco 52enne è stato ammazzato nel ristorante di famiglia a porto Budello. Dall’esame del cellulare infatti gli investigatori potrebbero risalire agli ultimi contatti tra la donna, la vittima o il suo assassino: elementi fondamentali anche per verificare la veridicità di quanto dichiarato da Brancasi che alla mezzanotte del 28 ottobre ha firmato la sua confessione: «Ho fatto tutto da solo. L’ho ammazzato perché era l’amante di mia moglie».

Gli accertamenti

Il contenuto del telefono Samsung di proprietà della 38enne che lavorava come lavapiatti nel locale di Madeddu giovedì sarà copiato dai tecnici incaricati dalla Procura di Cagliari che sta eseguendo le indagini sul delitto. Non sarà l’unico: giovedì verranno infatti sottoposti a perizia anche i due smartphone di Alessio Madeddu, entrambi sequestrati dai Ris poche ore dopo l’omicidio. Si tratta di un telefono ritrovato sulla soglia della veranda di Sabor’e Mari sul quale erano presenti macchie di sangue e di un altro cellulare che i carabinieri del reparto investigazioni scientifiche hanno ritrovato sulla mensola della cucina del ristorante. Accertamenti tecnici anche per il Motorola grigio che il 28 ottobre i militari hanno sequestrato a Angelo Brancasi prima di accompagnarlo al carcere di Uta.

La scena del crimine

Le indagini sull’omicidio sono coordinate dalla pm Rita Cariello che nelle ore immediatamente successive alla scoperta del cadavere ha eseguito un lungo sopralluogo insieme ai carabinieri. Attesi anche i risultati dell’autopsia che il medico legale Roberto Demontis ha effettuato sabato 30 ottobre. Esami indispensabili prima che il corpo di Alessio Madeddu venisse restituito alla famiglia per i funerali. Le esequie hanno richiamato moltissime persone nella chiesa della Beata Vergine del Carmine dove parenti e amici hanno salutato per l’ultima volta lo chef divenuto famoso anche per la partecipazione alla trasmissione tivù condotta da Alessandro Borghese 4 Ristoranti. Da allora la sua popolarità era cresciuta regalandogli un notevole seguito sui social. Una vita professionale di successo e un percorso personale altalenante talvolta incrinato da un carattere difficile che gli ha procurato qualche guaio anche con la giustizia. Al suo fianco, però, c’è sempre stata la famiglia. Genitori, fratelli e figli che ora si sono affidati agli avvocati Gianfranco Trullu e Doriana Perra per avere giustizia.

Mariella Careddu

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