Teulada, l’omicida e la confessione: “Madeddu aveva una relazione con mia moglie”
Oggi sono in programma l’udienza di convalida dell’arresto per Angelo Brancasi e l’autopsia sul corpo dello chef ucciso
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L’autopsia sul corpo di Alessio Madeddu, lo chef ucciso mercoledì sera nel suo ristorante “Sabor’e Mari” di Teulada, è in programma per questa mattina all’istituto di Medicina legale di Monserrato a cura del perito Roberto Demontis su incarico assegnato dalla pm Rita Cariello. Sempre oggi è stata fissata l’udienza di convalida dell’arresto per Angelo Brancasi, il panettiere che ha confessato l’omicidio e che si trova al carcere di Uta.
Quando è stato interrogato ha raccontato tutto: “Aveva una relazione con mia moglie”, ecco perché era andato nel locale di Madeddu, per chiarire la situazione, ma la discussione è finita in modo tragico.
Durante il litigio Brancasi ha tirato fuori un coltello – questa la versione finora ricostruita -, ha colpito lo chef che a sua volta ha tentato di difendersi con un’accetta, il panettiere gli avrebbe sferrato vari fendenti per poi salire in macchina e allontanarsi mentre il ferito rimaneva a terra in un lago di sangue nell’inutile tentativo di cercare aiuto.
Lei, la donna contesa, non vuole parlare. Ha 15 meno di Madeddu e lavorava nell’ittiturismo, quello reso famoso dal programma “4 Ristoranti” di Alessandro Borghese.
La salma verrà restituita alla famiglia per il funerale solo al termine di tutti gli accertamenti.
(Unioneonline)
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