Cagliari ancora sott’acqua: “Calamità naturale”. A Sant’Anna Arresi l’addio al pensionato ucciso dalla furia della corrente
Chiuse molte scuole nell’hinterland, a Sant’Anna Arresi stamattina i funerali di Antonio Cinus. Caduta massi sulla sp17
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Ancora maltempo nel Cagliaritano, ancora rischio alto.
Il sindaco Paolo Truzzu si prepara a proclamare lo stato di calamità naturale e intanto conferma, anche per oggi, la chiusura delle scuole. Il maltempo, che su Cagliari ha mostrato alcune ore di clemenza, si è rifatto sentire nelle prime ore del pomeriggio, causando anche l'allagamento di alcuni istituti. Alla Satta l'acqua si è infilata sin dentro l'ascensore, mentre alla Manno di via del Collegio sono state diverse aule a restare invase dalla pioggia.
Sospese dunque le attività didattiche, anche se i dirigenti scolastici dovranno garantire il presidio dei plessi per le necessarie verifiche tecniche. Chiusi anche i parchi, gli impianti sportivi, le biblioteche, i musei e gli asili nido. Cancelli sbarrati nei cimiteri di Bonaria, Pirri e San Michele.
Per la nuova allerta meteo diramata dalla Protezione civile, anche l'Ateneo ha sospeso lezioni, esami, esercitazioni, seminari, laboratori, collaborazioni studentesche, Erasmus. Anche a Capoterra, Sarroch, Pula e Villa San Pietro, i sindaci hanno ordinato la chiusura. Così a Monserrato, Muravera, Castiadas, San Vito, Villaputzu e Villasimius. A Quartu il sindaco Graziano Milia ha deciso di limitarsi a non aprire la scuola dell'Infanzia di via Prati (infiltrazioni d'acqua e crollo di intonaci) e secondaria di via Bach per rischio elettrico e caduta di intonaci.
Nel Capoluogo a Sant'Elia i reflui fognari, anche per via degli allagamenti e di danni alla rete di distribuzione delle acque nere, hanno cominciato a sgorgare dal wc e dai bidè, invadendo i bagni. In piazza Silesu e via Schiavazzi sono dovuti intervenire gli autospurgo per consentire ai residenti di continuare a restare nelle proprie case.
Intanto nella sala operativa della Protezione civile regionale prosegue senza sosta il monitoraggio delle condizioni meteo, mentre resta alta l'allerta in tutta la Sardegna.
CADUTA MASSI – Anche in queste ore si registrano disagi alla viabilità: al km 29+500 sulla Sp17, litoranea che conduce da Villasimius a Cagliari, in attesa della rimozione di un masso la strada è stata presidiata dai militari dell'Aliquota Radiomobile di San Vito e interdetta su una corsia. Al km 23+200 c’è stato un cedimento stradale. Sulla statale 195 circolazione limitata in entrambe le direzioni dal km 15 al 28.
I FUNERALI – Oggi a Sant'Anna Arresi è il giorno del dolore. La comunità si riunirà nella chiesa Parrocchiale di Sant'Anna per dare l'ultimo saluto a Antonio Cinus, il pensionato di 81 anni rimasto ucciso dalla furia di un torrente in piena.
I paesani, in questa giornata in cui è stato proclamato il lutto cittadino, si stringeranno attorno alla moglie dell'anziano e ai suoi sei figli: Paolo che per ultimo ha parlato con il padre mentre l'onda di piena stava per travolgerlo, e i suoi cinque fratelli e sorelle che vivono lontani da casa e che sono stati raggiunti all'improvviso dalla terribile notizia della morte del padre.
Ieri non c'era quasi più traccia del torrente che ha trascinato via l'anziano e la sua auto: “Ci si può passare a piedi indossando un paio di stivali – dice Elio Cogotti che vive nella frazione di Is Cinus, teatro della disgrazia, e che domenica si è reso disponibile a ospitare nel suo terreno i soccorritori e i familiari di Antonio Cinus – accade dopo ogni pioggia che ingrossa questo piccolo torrente. Il tempo di far defluire l'acqua e praticamente sparisce. Ma in tanti anni che vivo qui non ricordo una piena simile. Io stesso stavo allertando la Protezione civile quando è avvenuta la tragedia. Probabilmente ero appena entrato in casa quando è passato Antonio con la sua auto, se lo avessi visto lo avrei messo in allerta”.
(Unioneonline)
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