Maltempo, 250 interventi della Protezione civile. Solinas: "Vicini alle popolazioni colpite”
Iniziata anche una parziale stima dei danni con la collaborazione dei comuni. A Cagliari ancora chiuse scuole e università, allerta fino a martedì sera
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Continua senza sosta l’emergenza maltempo in Sardegna, e nella sala operativa della Protezione civile regionale si continua a monitorare la situazione, con l’allerta che resta alta in tutta l’Isola fino alle 23.59 di martedì 16 novembre.
Nelle ultime 24 ore sono 250 gli interventi effettuati dagli uomini della Protezione civile regionale in varie zone dell’Isola, ed è stata già avviata – in collaborazione con i comuni – una prima stima dei danni.
A Cagliari il sindaco Paolo Truzzu ha confermato anche per domani la chiusura delle scuole e sta preparando la delibera di proclamazione dello stato di calamità naturale.
Attività didattiche sospese anche all’Università di Cagliari: in tutto l'ateneo è prorogato lo stop di lezioni, esami, esercitazioni, seminari, laboratori, collaborazioni studentesche. Anche biblioteche, aule studio e attività connesse, discussione delle lauree. Sono sospese inoltre - spiega in una nota l'Università – le attività a distanza in quanto possono non svolgersi regolarmente a causa di potenziali interruzioni dell'energia elettrica.
Le bombe d’acqua hanno messo in ginocchio il capoluogo e più in generale il Sud Sardegna e la zona del Sulcis, dove si è registrata anche una vittima, un 81enne trascinato dalla furia dell’acqua a Sant’Anna Arresi.
Scantinati, case e locali allagati, anche il piazzale interno del mercato di Sestu, mentre destano impressione le immagini giunte da Pirri.
Il presidente della Regione Christian Solinas sta seguendo l’evoluzione delle operazioni “in costante contatto” con gli operatori della Protezione civile. “Siamo vicini alle popolazioni colpite”, afferma il governatore, che ha espresso il proprio cordoglio per la vittima di questa ondata di maltempo.
(Unioneonline/L)