Gli automobilisti attendono con ansia e anche con pazienza.

La corsa contro il tempo per riaprire la Nuova 554 attraverso una bretella a due corsie è agli ultimi giorni. L'Anas aveva assicurato che i lavori sarebbero stati ultimati entro il 30 di questo mese. Non resta che sperare.

Intanto i cantieri vanno avanti. L'impresa ha già realizzato un manto a difesa delle infiltrazioni d'acqua e sta utilizzando materiali per riportare a livello il tratto di strada prima dell'asfalto.

Sarà davvero la volta buona? Lo sperano gli automobilisti costretti da mesi a veri e propri tour fra le stradine di campagna per evitare il traffico di Flumini e per aggirare il tratto chiuso della superstrada che porta alla Nuova Orientale sarda. Viaggi tortura che mettono a dura prova anche le stesse auto si stradine al limite della praticabilità.

L'Anas, dopo le proteste dei sindaci e del Comitato per la 554, voluto dal consigliere regionale Cesare Moriconi, e dopo gli incontri in Regione con l'ex assessore ai Lavori pubblici Maninchedda, aveva trovato una soluzione intermedia: realizzare una bretella per consentire la riapertura della strada a fine giugno. Da settembre poi dovrebbe iniziare l'intervento finale per completare i lavori sul tratto franato.

Una soluzione che era stata contestata in Regione dove invece si era sollecitato da parte dell'Anas il ricorso anche a tre turni di lavoro per accelerare la fine, definitiva, dei lavori. Ben venga comunque, a questo punto, la bretella perché gli automobilisti non ne possono davvero più. Hanno assolutamente la necessità di raggiungere il Sarrabus, Villasimius, Geremeas, Torre delle Stelle e l'Ogliastra passando per la 554, evitando le stradine insicure di campagna per superare il tratto della strada franato a più riprese negli ultimi due anni.
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