Davide Rubino, l'ex titolare della Nuova Rubino con sede a Elmas arrestato sabato perché accusato di essere responsabile di una serie di attentati ad altre aziende per avere via libera su una serie di appalti, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'udienza di convalida del fermo in carcere a Uta davanti alla gip Ermengarda Ferrarese.

L'imprenditore, difeso dagli avvocati Rita Dedola e Cristian Culeddu, è accusato dal pm Andrea Vacca di aver ordinato almeno sei atti intimidatori ai danni di aziende concorrenti.

Dallo scorso settembre sono stati provocati danni per milioni di euro a causa degli incendi che hanno distrutto mezzi meccanici capaci di sollevare pesi di svariate tonnellate.

L'uomo, bloccato dagli uomini del nucleo investigativo regionale della forestale (il sospetto era che stesse per fuggire in Thailandia), ha ribadito di essere estraneo alla vicenda.

I legali hanno chiesto che il fermo non sia convalidato e che non sia applicata la misura cautelare.

La decisione è attesa entro domani.

Andrea Manunza

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