Più di centomila passeggeri negli aeroporti, alberghi (i pochi aperti) e agriturismi pieni fino all'orlo in Sardegna. Sarà una Pasqua da record, almeno nelle previsioni delle società che gestiscono gli scali sardi, ovvero le porte d'ingresso per i turisti che hanno scelto di trascorrere nell'Isola il prossimi giorni.

A Cagliari la Sogaer stima un incremento del 21 per cento rispetto alle vacanze pasquali del 2016. I viaggiatori saranno in tutto 50mila, circa 9mila in più: una crescita che si può spiegare sia con il maggior numero di collegamenti - soprattutto quelli internazionali - garantiti dal rinnovato matrimonio con Ryanair e con le altre compagnie low cost, sia con il calendario, visto che l'anno scorso Pasqua era arrivata prima, a marzo, in un periodo in cui si viaggia meno e il meteo è più incerto.

APERTI A METÀ - "Il nostro auspicio è quello di confermare il trend di crescita registrato nei primi tre mesi dell'anno per tutto il 2017", dice il vicepresidente della Sogaer Gabor Pinna, "l'offerta di posti sui mercati stranieri salirà del 41 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. Il nostro principale obiettivo è quello di incrementare in misura significativa il numero di passeggeri in transito nel nostro scalo".

Certo, i turisti troveranno un'Isola aperta ancora a metà: le strutture alberghiere aperte sono poco più del 40 per cento. Nonostante tutto, le associazioni nei giorni scorsi hanno annunciato un 10 per cento in più di prenotazioni sia per questo fine settimana, sia per i ponti del 25 aprile e del primo maggio. Vacanzieri in arrivo soprattutto dall'Europa centrale - Germania in particolare - e dall'Italia.

IN COSTA SMERALDA In Gallura e Costa Smeralda si preparano al boom. Nell'aeroporto di Olbia è previsto un traffico di 31mila passeggeri, con un incremento del 179 per cento rispetto allo scorso anno. "Siamo soddisfatti dell'avvio di questa stagione, che si preannuncia molto positiva e in ulteriore crescita sul 2016. Il fatto di maggior rilievo è sicuramente la scelta di numerose compagnie aeree di anticipare le operazioni rispetto allo scorso anno", dice Silvio Pippobello, amministratore delegato della Geasar. Prima vengono inaugurati i voli, prima arrivano i turisti.

AGRITURISMO È anche per questo che i gestori delle aziende agrituristiche sorridono: per Pasqua e pasquetta è difficile trovare una camera da letto libera e un posto a tavola. "In provincia di Cagliari lavoreranno tutti a pieno regime. Molti clienti rimarranno anche a dormire per almeno una notte", racconta Gianfranco Marongiu, proprietario dell'agriturismo Agricantus di Capoterra e referente di Terranostra-Campagna amica. Rispetto al passato, le prenotazioni sono arrivate in anticipo di almeno una settimana. Anche perché tante strutture non sono disponibili o hanno già una parte delle camere occupate: "Molte strutture sono piene perché ospitano i migranti arrivati negli ultimi mesi".

IN ITALIA In tutta la nazione saranno quasi 10 milioni i viaggiatori nel ponte pasquale. La maggior parte (il 93 per cento) rimarrà in Italia mentre il 7 per cento andrà all'estero. Le mete preferite: le località d'arte (29,1 per cento), il mare (28,8 per cento), la montagna (21,4 per cento) e i laghi (4,5 per cento).

La permanenza supera le 3 notti e secondo una ricerca commissionata da Federalberghi la spesa media complessiva per le vacanze (tra viaggio, alloggio, cibo e altre voci) sarà di 337 euro, con un picco di 679 euro per i turisti destinati all'estero. Il giro di affari totale sarà di circa 3,34 miliardi di euro, in crescita (più 3,6 per cento) rispetto al 2016. Circa un terzo degli italiani trascorrerà la Pasqua a casa di parenti e amici, poi il 26 per cento andrà in albergo, il 10 per cento nei bed & breakfast, il 4,4 per cento negli agriturismi, il resto in residence, appartamenti in affitto o di proprietà.

Michele Ruffi

Il servizio di Videolina sui sardi in partenza

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