Si fa pesante a Oristano il bilancio della West Nile, la Febbre del Nilo.

L’Asl ha reso noto la morte di un anziano (89 anni di Oristano) proprio a causa delle complicanze della Febbre del Nilo che l’uomo aveva contratto nel mese di agosto. Il decesso è stato segnalato nel registro nazionale delle malattie infettive.

Un’anziana di Marrubiu per lo stesso motivo era deceduta nel mese di settembre.

Due morti dunque e 9 casi accertati su persone.

Intanto in Sardegna alla West Nile si è aggiunta un’altra infezione aviaria di origine africana, la Usutu, sorella della West Nile, finora sconosciuta nell’Isola.

L’infezione è abbastanza rara negli esseri umani, nel 2017 furono registrati 4 casi umani nel Lazio e nella Lombardia.

“In Sardegna i primi casi sono stati accertati qualche giorno fa fortunatamente non nelle persone ma in diversi volatili”, conferma il dottor Antonio Montisci, veterinario e direttore della sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Sardegna.

“Niente di preoccupante, la situazione è monitorata, però massima attenzione perché questo gran caldo favorisce la circolazione delle zanzare soprattutto nelle zone umide come l’Oristanese”, ricorda dottor Antonio Montisci.

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