"Un'Isola da salvare": a Oristano dibattito contro l'assalto energetico
L’appuntamento è per sabato, alle 10, all’auditorium San Domenico di via La Marmora«Dobbiamo trattare la natura come facciamo con il nostro corpo, senza dominarla né farcene dominare». Ispirandosi al pensiero di Raimon Panikkar, filosofo e autore del libro “Ecosofia. La saggezza della Terra”, l’associazione culturale LIberanimos organizza a Oristano una conferenza-dibattito dal titolo “Un’isola da salvare. Resistere alla nuova colonizzazione energetica”.
L’appuntamento è per sabato, alle 10, all’auditorium San Domenico di via La Marmora. «L’assalto eolico e fotovoltaico da parte dei nuovi palazzinari dell’energia, complice la politica isolana, rappresenta un vero e proprio sfregio ai danni dell’ambiente e della sua biodiversità, del paesaggio, dei lavori tradizionali quali l’agricoltura e la pastorizia - osservano i promotori dell’incontro - A rischio sono il millenario patrimonio archeologico e la stessa identità storico-culturale dei sardi».
Secondo Liberanimos, nella transizione da fonti fossili tradizionali a rinnovabili si sta consumando una speculazione tale da rappresentare per la Sardegna una nuova forma di colonialismo.
L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Comune di Oristano. Ad introdurre i lavori, coordinati dal presidente dell’associazione Sandro Arcais, sarà il sindaco Massimiliano Sanna, poi spazio agli interventi dell’avvocato Michele Zuddas, di Maria Antonietta Pirrigheddu, del Coordinamento Gallura, di Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru (in collegamento video) e dell’ex assessore regionale all’Urbanistica Gian Valerio Sanna.