Il suo viso dolce rimarrà per sempre scolpito nella memoria di chi l’ha conosciuta e ora il suo nome sarà anche impresso sulla targa di una piazza. A poco più di un anno dalla tragica scomparsa, Oristano rende maggio a Chiara Carta, la tredicenne strappata alla vita per mano della stessa mamma in un dannato pomeriggio di febbraio. A Silì, il paese dove è cresciuta e dove ha incontrato la morte, nel giardino dedicato ai giudici Giovani Falcone e Paolo Borsellino, una piazza sarà intitolata alla memoria della studentessa.

«È volontà dell’amministrazione ricordare la giovane Chiara Carta, la cui perdita ha colpito l’intera comunità sia per la giovane età, sia per la violenza dell’accaduto -  si legge nella delibera di Giunta proposta dall’assessore alla Toponomastica, Simone Prevete - con questo atto deliberativo, si intende evidenziare quanto sia importante proteggere ogni vita, soprattutto quelle più giovani e fragili, la nostra vera eredità su questa terra».

Una targa toponomastica sulla quale sarà incisa la dicitura “Piazza Chiara Carta”,  sarà posizionata in uno spazio del giardino della frazione che si affaccia su via Martiri del Congo. Un modo per rendere indelebile il ricordo della concittadina, uccisa nel fiore dei suoi anni. L’Esecutivo ha già trasmesso al prefetto Salvatore Angeri la richiesta di autorizzazione e la deroga al divieto di intitolare vie, piazze o altri luoghi pubblici a persone che siano decedute da meno di dieci anni.

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