Con il boom dei turisti arrivati in città e a Bosa marina, cresce la preoccupazione per l’aumento delle discariche abusive nel territorio  e i rifiuti lasciati anche nei cestini in maniera indifferenziata  lungo le strade.

L’amministrazione comunale sta lavorando per arginare  questo problema, incassando anche la bella notizia che per la prima volta arriva all’80% di differenziata diventando  uno dei primi Comuni costieri con una percentuale così alta.

Il vice sindaco Federico Ledda conosce bene la situazione e assicura la massima attenzione verso questi fenomeni. “Con la polizia locale e i barracelli – sottolinea Ledda -  continua l’attività di controllo e sanzionamento sugli abbandoni dei rifiuti su strada e nelle aree pubbliche, ma anche per gli errati conferimenti a nei cestini urbani. Negli anni l’attività di controllo ha portato a una netta diminuzione degli abbandoni ma che non è azzerata. Per questo l’attenzione è massima anche con  controlli attraverso foto trappole”.

Con una percentuale dell’80% di raccolta differenziata, il Comune di Bosa si distingue invece  come una delle realtà più virtuose d’Italia tra i comuni costieri. Un risultato che supera nettamente la media nazionale  che secondo i dati si attesta tra il 60% e il 65% . Questo  testimonia l’efficienza di un sistema di gestione rifiuti sempre più sostenibile. A sottolineare l’importanza del traguardo è lo stesso Federico Ledda: «È un risultato che ci rende orgogliosi e che vogliamo condividere con tutta la cittadinanza. Non è frutto del caso, ma di una collaborazione costante tra amministrazione, operatori ecologici e cittadini attenti. È la prova che, insieme, possiamo raggiungere obiettivi ambiziosi e costruire un futuro migliore per Bosa».

Più è alta  è questa percentuale, più materiali vengono riciclati e meno finiscono in discarica o negli inceneritori. «I benefici di una raccolta differenziata efficace sono numerosi e toccano diversi aspetti della vita quotidiana – sottolinea Ledda - mentre sul  piano economico, meno rifiuti da smaltire si traducono in minori costi per il Comune e in possibili riduzioni della tassa sui rifiuti, la Tari».

Inoltre, i materiali differenziati possono essere rivenduti ai consorzi di filiera, generando entrate utili per finanziare altri servizi pubblici.

Ma i vantaggi sono anche ambientali: riduzione dell’inquinamento, meno emissioni di CO₂, tutela del suolo e della biodiversità, elementi cruciali in un contesto costiero come quello di Bosa.

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