Torregrande, lotti venduti all'asta: la minoranza vuole chiarezza
Un’interrogazione urgente con richiesta di risposta scrittaDue aste pubbliche per l’alienazione di sette lotti edificabili a Torregrande. La prima era stata bandita dal Comune a febbraio e aveva portato alla vendita di tre terreni in via dei Pescatori, per un incasso totale di circa 510mila euro. In quell’occasione, nella determina dirigenziale, erano stati indicati anche i nomi degli acquirenti: nello specifico due lotti era stati aggiudicati ad un privato, il terzo alla società Baby Company.
Lo stesso non è avvenuto in occasione della seconda gara, pubblicata a giugno e culminata con l’assegnazione di quattro appezzamenti tra le vie Millelire, dei Pescatori e dei Catalani e fruttata all’Amministrazione civica quasi 870mila euro. Su chi si sia aggiudicato quelle aree nessuna indicazione tra le righe della determina pubblicata nell’Albo pretorio e ora la minoranza vuole vederci chiaro.
In un’interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta, il primo firmatario Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) Massimiliano Daga (Pd), Efisio Sanna, Carla Della Volpe e Francesca Marchi (Oristano Più) chiedono al sindaco «se si sia provveduto a verificare eventuali riconducibilità, in termini diretti o parentela, degli acquirenti (persone fisiche o amministratori di persone giuridiche) con figure presenti nell’attuale amministrazione comunale».