Altro che anguille. Dentro i bertovelli, una specie di cono fatto da più reti, quest’anno ci finiscono solo le noci di mare.

È questo il nuovo incubo per i pescatori di Marceddì. Nello stagno di Corru S'Ittiri c’è un’invasione mai vista di questo mollusco gelatinoso trasparente. La noce di mare ha un impatto negativo sul comparto ittico: entra nelle attrezzature al posto dei pesci. Tradotto meglio: i pescatori non riescono a catturare le anguille, e quindi venderle ai grossisti. 

 “Si tratta di un danno enorme - spiega il presidente del Consorzio Antonio Loi - La noce di mare sta ostacolando l’operatività degli attrezzi che per noi sono vitali. Essendo gelatinosi si attaccano alle reti con la conseguente impossibilità di catturare le specie ittiche di interesse commerciale”.

Ma non solo: “Per colpa della noce di mare  - va avanti ancora il presidente Loi - anche le attrezzature che costano tanti soldi vengono danneggiate”. I pescatori raccontano inoltre che ogni anno diversi tecnici della Regione effettuano diversi sopralluoghi per capire sempre e meglio il fenomeno: “Ma poi spariscono - accusa il presidente - Eppure un modo per eliminare questo mollusco ci sarà. Magari si potrebbero utilizzare mezzi specializzati. A questo punto chiediamo alla Regione di venire a vedere cosa sta succedendo a casa nostra. Per poi intervenire quanto prima”. 

IL VIDEO (di Alessandra Chergia):

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