La Cantina Sociale di Terralba si prepara a rivedere la luce, dopo anni di buio a causa di una crisi economica.

Ci penserà il Comune a riaprire le porte di quell'enorme edificio costruito in via Merceddì, ora in completo stato di abbandono. Questa volta però non verrà spremuta nessuna qualità d'uva.

La cantina si trasformerà in un museo del vino e in una sala convegni da 700 posti, che a Terralba attualmente non c'è.

Ci sarà posto poi anche per le giovani start up del paese, quelle che attualmente non hanno una sede per poter lavorare. Tutto questo grazie ad un milione e 150mila euro che il Comune di Terralba ha ottenuto dalla Regione dopo aver partecipato al bando per la qualificazione delle aree degradate del paese. Ma non solo.

Per l'ambizioso progetto che riguarda il terzo blocco della struttura, quello che necessita di meno interventi, ci sono a disposizione anche altri 70mila euro finanziati dalla stessa amministrazione, quindi provenienti dal bilancio comunale e altrettanti finanziati invece dalla cooperativa "Cantina Terralba", proprietaria dell'immobile.

"Grazie al museo del vino - spiega il sindaco Sandro Pili -, racconteremo quella che era la storia del nostro paese. L'obiettivo dell'amministrazione è quello di restituire valore ad un edificio che un tempo era il fiore all'occhiello del territorio e che comunque continua a rimanere in gestione al privato, quindi la cooperativa "Cantina Terralba"".
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