Il tema è caldo, visti i recenti fatti di cronaca: furti, danneggiamenti e aggressioni da parte di cittadini extracomunitari, poi allontanati su disposizione della prefettura «perché ritenuti pericolosi». Ecco perché il sindaco di Cabras Andrea Abis ha deciso di portare subito in Consiglio la discussione della mozione presentata pochi giorni fa dai consiglieri della minoranza.

Gianni Meli, Fenisia Erdas, Federica Pinna, Efisio Trincas e Antonello Manca, chiedevano di effettuare un'analisi dettagliata dello stato dei due Centri di accoglienza presenti a Cabras, e qualora si fossero riscontrate anomalie o situazioni non compatibili con i requisiti previsti per legge, anche di procedere con la chiusura delle strutture.

Meli ha prima letto la mozione, poi è andato a braccio: «Le lamentele dei cittadini sono tante, sarebbe bene evitare che questi ragazzi stiano tutto il giorno nelle strade, sarebbe bene impiegarli in qualche attività. Servono più controlli». Il consigliere Efisio Trincas ha raccontato che un cittadino è stato minacciato per non aver offerto una sigaretta: «I cittadini hanno paura - ha detto - Siamo sicuri che questi ragazzi all'interno del centro siano seguiti da educatori in grado di svolgere bene il loro lavoro?». Antonello Manca: «Stiamo parlando di allarme sociale, questo non vuol dire che siamo razzisti. Vogliamo un paese più tranquillo». Erdas: «Nessuno sta dicendo di mandare via nessuno, stiamo chiedendo di far effettuare delle verifiche nelle strutture». 

La parola d'ordine della consigliera di maggioranza Paola Deiala è l'accoglienza: «Il fatto che siano state commesse delle azioni criminose non significa che la comunità si debba chiudere, noi abbiamo il  dovere morale di accogliere queste persone». Il vice sindaco Alessandra Pinna: «Mi sembra tutto molto eccessivo. Io mi sento al sicuro». L'assessore Carlo Trincas: «Chi delinque deve essere allontanato, evitiamo però di accendere un clima di intolleranza nei confronti di chi scappa da situazioni complicate».

L'assessora ai Servizi Sociali Laura Celletti accusa l'opposizione di non avere le idee chiare sull'argomento: «Sono molto perplessa, la vostra richiesta va fatta alla prefettura  e non a noi, sono procedure in cui la politica non può entrare, il servizio sociale segnala qualsiasi problema. Non trovo una logica a queste richieste».

Il sindaco Abis ricorda che tantissimi migranti sono stati assunti da aziende locali: «Sono ragazzi lavoratori della Cabras che produce. E poi non dico al prefetto come deve svolgere il suo lavoro. Qualsiasi problema deve essere denunciato alle forze dell'ordine».

Il sindaco poi ha proposto di votare solo una parte della mozione, e cioè  i punti che parlano di misure di accoglienza e di controlli, e non quella relativa alla verifica delle strutture. La minoranza si è astenuta. 

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