Passeggini e tricicli in strada: a Baratili esplode la protesta delle famiglie senza assistenza pediatrica
Tanti i genitori del distretto sanitario che non potranno scegliere la nuova dottoressa. Pronto un documento da leggere ai sindaciPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Non solo passeggini, culle e carrozzine. Gli organizzatori della protesta in programma martedì 9 dicembre a Baratili San Pietro per tutta la giornata, ovvero i tanti genitori di bambini rimasti senza assistenza sanitaria, chiedono di invadere la strada anche con tricicli e piccole biciclette. È stato inoltre annunciato che è pronto un documento che verrà letto durante il vertice dei sindaci del distretto sanitario di Oristano, in programma, appunto, martedì prossimo a Baratili alle 12, proprio per affrontare la spinosa questione. Gli organizzatori della manifestazione stanno chiamando a raccolta anche tantissimi camici bianchi. In particolare, i medici del San Martino di Oristano. Il problema riguarda anche loro, visto che chi è senza medico deve per forza raggiungere il pronto soccorso pediatrico. Ci sarà una raccolta firme che poi verrà inviata a vari enti.
Molto probabilmente anche alla prefettura e alla procura. I genitori hanno deciso di manifestarsi in piazza dopo aver scoperto, nei giorni scorsi, che solo i residenti dell'Ambito territoriale 1, che comprende i Comuni di Cabras, Oristano, Palmas Arborea, Santa Giusta, Siamanna, Siapiccia, Simaxis e Villaurbana, possono scegliere il nuovo medico arrivato in città, la pediatra Gaia Serrau. E non tutti gli altri. La Asl non aveva chiarito bene la suddivisione degli ambiti. «Ora basta - urla Alessio Fanari, papà di due bambini, uno degli organizzatori della protesta - Martedì pretenderemo di entrare nella sala, dobbiamo guardare in faccia i sindaci, sono loro l'autorità sanitaria locale massima. E poi leggeremo il documento che abbiamo predisposto. Invitiamo i sindaci a mettere in discussione la loro poltrona, come anche i vertici della Asl. Il problema esiste da anni, ma non è stato risolto. Sono loro che devono mettere in atto i loro poteri, non noi che siamo genitori e vittime».
Gli organizzatori chiedono a tutti i cittadini dell'Oristanese di unirsi alla protesta, non solo le famiglie rimaste senza pediatra: «Il problema riguarda tutti - spiega Fanari - si parla di spopolamento e poi ci mancano i servizi primari». Sul caso interviene anche la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Puligheddu: «Da tre anni sto chiedendo alla Regione di mettere in agenda i diritti dell’infanzia, ma nulla. Per ora solo improvvisazione e superficialità. Per martedì sono fuori per un impegno, ma è come se fossi a Baratili con tutte le famiglie. Ben venga la protesta».
