Simaxis: regolamento di conti a fucilate, in manette anche la vittima, doveva vendere 2 chili di cocaina
A maggio erano stati arrestati gli aggressori, che secondo gli investigatori gambizzarono Davide Desogus per rapinarlo della drogaIl luogo del ferimento (Archivio)
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Un regolamento di conti a fucilate dietro il quale c’è una compravendita di cocaina.
Ne sono convinti i carabinieri di Oristano che indagano su quanto avvenuto mesi fa a Simaxis, quando Davide Desogus, 28enne già noto alle forze dell’ordine, fu gambizzato dai due rivali.
Anche la vittima è finita in manette. Secondo quanto accertato il giovane era il «reale detentore di 2 kg di cocaina da cedere, sotto corrispettivo in denaro, agli aggressori che causarono il suo ferimento sparandogli con un fucile allo scopo di rapinarlo della sostanza stupefacente riuscendo ad appropriarsi di parte di essa».
A maggio erano stati arrestati Francesco Nicolò Mascia, 27 anni di Uras e Stefano Corrias, 37 anni di Villanova Tulo, accusati di "rapina aggravata, traffico di sostanze stupefacenti, porto abusivo di armi da sparo, tentato omicidio e lesioni gravissime".
Gli sviluppi dell’inchiesta hanno portato all’arresto della vittima, per cui sono stati disposti i domiciliari. Nel luogo del ferimento infatti i militari trovarono più di un chilo di cocaina. A Desogus viene contestato anche il possesso di una pistola usata «sparando ad altezza uomo e colpendo il lunotto dell’auto degli aggressori in fuga».
(Unioneonline/L)