Squilli di trombe, lacrime di gioia e abbracci commossi: la magia della Sartiglia invade Oristano.

Questa mattina, con la ricorrenza della Candelora, è entrata nel vivo l'edizione 2023 della giostra in programma il 19 e il 21 febbraio.

La giornata è iniziata di buonora con le celebrazioni delle messe nella chiesa di San Giovanni dei Fiori e in Cattedrale per la benedizione dei ceri.

Poi i momenti più coinvolgenti per i due Componidoris, annunciati dal ritmo cadenzato dei tamburi. 

Qualche minuto dopo le 12, l'arrivo dei Gremio dei Contadini in via Alghero è un'emozione incontenibile per Danilo Casula che ricevuta l'investitura ufficiale si lascia andare ad un lungo abbraccio con s'Oberaiu Majori Mauro Solinas. 

L'invocazione "Santu Giuanni t'assistada" accompagna anche la consegna dei ceri a su segundu Tore Montisci e su terzu Bernardino Ecca. 

Alle 12.30 in punto il copione si ripete in via Marroccu. Tra due ali di folla si fa strada il Gremio di san Giuseppe con in testa in Majorale en cabo Antonio Mugheddu: la consegna dei ceri Giampaolo Mugheddu e ai suoi compagni Gianluca Mugheddu e Francesco Loi strappa anche in questo caso più di una lacrima.

Rituale della candelora anche per i più giovani: alle 10.30 il presidente della Pro Loco Gianni Ledda, accompagnato dai mini tamburini e mini trombettieri, ha raggiunto il circolo bocciofilo di via Ciusa per consegnare il cero benedetto al Componidoreddu Lorenzo Carboni e ai suoi compagni di pariglia Luca Piras e Filippo Corona. 

Poco più di due settimane separano la città dalla Sartiglia.  

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