San Nicolò d'Arcidano, successo per la cena solidale a favore dei bambini del Burundi
Raccolti circa 50 mila euro destinati alla realizzazione di una scuola agrariaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Fino a dieci anni fa il deserto. Ora, in Burundi, c’è una vera e propria azienda agricola in cui lavorano più di centocinquanta persone. Sono state costruite delle stalle per il bestiame, un mini caseificio in cui si lavora il formaggio di latte di capra e un centro di formazione artigianale. Ma i progetti non finiscono qui: costruire la scuola agraria "Quattro Mori" è il prossimo obiettivo.
Tutto questo sarà possibile anche grazie ai circa 50mila euro raccolti durante la tradizionale "Cena Solidale per i bambini del Burundi", l’evento benefico organizzato dall’Orto di Eleonora, azienda leader nel settore ortofrutta nell’Oristanese, per sostenere le realtà agricole e zootecniche del Burundi.
Sabato scorso, nella palestra comunale di San Nicolò d'Arcidano, si sono ritrovate tante persone. Un evento di beneficenza che dura ormai da dieci anni e che ha l'obiettivo di regalare lavoro e sorrisi.
Il direttore commerciale dell'azienda, Salvatore Lotta, si reca più volte all'anno in Burundi per verificare lo stato di avanzamento delle opere programmate: "La partecipazione alla cena solidale è sempre stata eccezionale. Raccogliersi in occasione di una cena per aiutare chi non ha nulla è diventato ormai quasi un bisogno. Vedere oggi cosa è stato fatto grazie alla generosità è qualcosa di straordinario”.
In dieci anni, la Cena Solidale ha avuto un impatto significativo sulla vita dei bambini e della comunità del Burundi. "Tredici anni fa, quando sono arrivato per la prima volta in Burundi, mi sono reso conto che mancava tutto, soprattutto il sapere. Ecco perché abbiamo prima fatto arrivare agronomi e veterinari, per poi iniziare ad acquistare le terre e coltivarle. primi terreni. Poi abbiamo introdotto le coltivazioni per il bestiame. Anno dopo anno, grazie alla generosità dell’Isola, siamo riusciti a creare un’importante realtà lavorativa”.
Salvatore Lotta ha sempre custodito nel cuore il sorriso dei bambini: "Vicino e con nulla - racconta - c'è tanto bisogno di istruzione, ecco perché ora il nostro obiettivo è lavorare su questo fronte".
L’ultima raccolta fondi ha l’obiettivo di costruire una scuola agraria che accoglierà 130 studenti, con dormitorio e mensa. L’istituto prenderà il nome di “Quattro Mori”.
Il progetto sarà gestito dall’associazione “Giardinieri di Sicomori”, la onlus attiva in Burundi con partner in tutta l’isola. "Si tratterà del primo campus di tutto il Burundi - spiega il presidente dell'associazione, Sergio Bellu - Qui trasferiremo lo stabilimento già presente, con le stalle e il caseificio. I lavori inizieranno marzo. Lo stabilimento nato anni fa invece nella zona chiamata Sardegna 1, verrà trasformato in un dispensario per offrire assistenza sanitaria”.
