Rinnovabili, il monito dell’arcivescovo di Oristano: «Evitare altri abusi e ferite alla nostra Isola»
Monsignor Carboni, durante la festa della Madonna del Rimedio: «Chi si occupa della cosa pubblica difenda la nostra terra e faccia gli interessi dei cittadini»Il tema delle energie rinnovabili arriva sino al santuario della Madonna del Rimedio. Oggi in occasione di una delle festività più sentite dalla comunità oristanese, l’arcivescovo della diocesi arborense Roberto Carboni nella sua omelia ha fatto riferimento ai vari problemi che attanagliano l’Isola dalla carenza di medici ai trasporti passando per lo spopolamento delle zone interne. E puntuale si è soffermato anche sulla tematica attuale e delicata delle rinnovabili.
«In questi ultimi mesi si è aggiunta la preoccupazione non di poco conto, sollevata dalla discussione e dalle scelte in riferimento alla transizione energetica e alla scelta dell’energia rinnovabile», ha esordito l’arcivescovo dall’altare allestito nel piazzale della Basilica.
«La mobilitazione di tanti cittadini dichiara la necessità di un maggior coinvolgimento della popolazione in vista di decisioni che toccheranno tutti e specialmente le future generazioni», ha ricordato davanti a migliaia di fedeli arrivati da ogni angolo dell’Isola per la festività della Madonna del Rimedio.
«Credo sia opportuna una riflessione onesta, ben documentata e competente, evitando ulteriori abusi e ferite alla nostra Isola – ha aggiunto il vescovo – Auspico, insieme a voi, che chi deve occuparsi (a vari livelli di responsabilità) della cosa pubblica, difenda la nostra terra e faccia gli interessi dei cittadini».