Disoccupazione e spopolamento. Sono i fronti sui quali sono concentrati i sindacati per dare una svolta alla provincia di Oristano da anni immersa nella crisi. La Cgil è più ottimista rispetto al 2017: qualche piccolo segnale di ripresa c'è. La Cisl propone la sua ricetta: basta con la disgregazione, è ora di lavorare uniti. E tentare di giocare la carta della Zona economica speciale. La Uil è in fase di riorganizzazione e non è possibile avere la sua posizione.

LAVORO CHE NON C'È - In provincia la percentuale dei disoccupati è del 19,7: sale al 35,3% a Nughedu S. Vittoria, mentre la più bassa 11,8% ad Arborea. Nughedu sta promuovendo numerose iniziative anche per tentare di fermare lo spopolamento: Nughedu welcome è una di queste.

"Lo sguardo verso il futuro è più fiducioso", dice Roberta Manca , segretaria provinciale Cgil. "I dati Istat indicano qualche segno più, anche se si parla di lavoro precario e stagionale ma tanto basta per dare un po' di ossigeno ai tanti disoccupati".

Di assunzioni a tempo intederminato, invece, non si parla proprio. "I concorsi nella pubblica amministrazione sono bloccati".

LAVORARE COMPATTI - La Cisl cerca di dare la sveglia: "La disgregazione non porta a nulla", afferma Alessandro Perdisci , segretario provinciale. "A che cosa servono, per esempio, tanti progetti sul turismo lungo la zona costiera? È opportuno, invece, studiare un unico piano. L'economia di Arborea è vincente proprio perché tutti lavorano uniti. È la strada che potrebbe fermare lo spopolamento che in dieci anni ha portato alla perdita di 7000 abitanti in provincia". Perdisci ricorda anche l'opportunità che può rappresentare la Zona economica speciale: "Uno strumento che rende i territori accattivanti favorendo così l'insediamento delle imprese".

In questa direzione il Consorzio industriale oristanese ha già fatto i suoi passi. "Con l'Associazione consorzi industriali sardi e l'Autorità di sistema portuale del Mar di Sardegna abbiamo proposto di creare un'unica Zes - strumento di accelerazione dello sviluppo attraverso varie agevolazioni - coinvolgendo tutti i porti" spiega il presidente Massimiliano Daga . "Per Oristano ci sono buone possibilità".
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