Oristano, tagli alle Province: «In 15 anni lo Stato ci ha sottratto 78 milioni di euro»
L’amministratore straordinario Ghisu: «Risorse importanti tolte al territorio»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L’allarme non è nuovo, ma il rischio di un ulteriore taglio fa salire il livello della preoccupazione: la Provincia di Oristano rischia di perdere, nella sforbiciata del governo al Fondo unico per gli enti locali, un altro milione e mezzo di euro, pur non avendo subito la scissione di alcun territorio.
È quanto paventato dall’amministratore straordinario, Battista Ghisu, nel corso di un incontro tra la commissione Bilancio del Consiglio regionale e rappresentanti delle province.
«Dal 2015 ad oggi - ha ricordato Ghisu al presidente del parlamentino, Alessandro Solinas - lo Stato ha prelevato forzosamente alla Provincia di Oristano oltre 78 milioni di euro. Risorse che mancano al territorio, sottratte alle funzioni in capo all’Ente. Quando si affrontano i problemi dell’edilizia scolastica, dell’ambiente ma, soprattutto, della viabilità provinciale non è possibile disconoscere sui perché si è arrivati a questo punto».
Non solo. «Oltre alle imposte provinciali - ha spiegato ancora l’amministratore in commissione - sono venute a mancare altrettante risorse da tagli precedenti, dal Governo Monti in poi: in pratica, siamo nell’ordine dei 150 milioni di euro. Risorse, fagocitate dal bilancio statale, che mancano drammaticamente al territorio oristanese».
Ghisu ha puntualizzato che alla Sardegna non vengono riconosciuti i cosiddetti “Fabbisogni straordinari” che lo Stato eroga, già dal 2022, alle Regioni con Statuto ordinario. «È fondamentale - esorta Ghisu - che la Regione Sardegna dia avvio ad una interlocuzione con lo Stato, così da definire con chiarezza le modalità e soprattutto le risorse necessarie per garantire nel territorio le funzioni fondamentali affidate dallo Stato». Massimo impegno è stato assicurato dal presidente della commissione, Alessandro Solinas.