«Un minuto di silenzio per chi non c’è più e per ricordare la più importante battaglia di civiltà in materia di diritto alla salute e difesa dell’ambiente».

L’associazione Ex esposti amianto ha celebrato a Oristano la Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro: davanti al monumento che ricorda le vittime della fibra killer, nella rotonda di via Pietri, è stata deposta una corona d’alloro.

Alla cerimonia hanno preso parte alcuni sindaci del territorio, l’assessora all’Ambiente del Comune di Oristano Maria Bonaria Zedda, i rappresentanti delle forze dell'ordine e i familiari di alcuni lavoratori scomparsi proprio a causa dei danni provocati della prolungata
esposizione all’eternit.

«Ancora oggi purtroppo si registrano tanti infortuni sul lavoro - ha detto il presidente dell’associazione Giampaolo Lilliu - sono in aumento le malattie professionali e non può essere definita una casualità».

Nel suo intervento, il rappresentante degli ex esposti ha ricordato la faticosa battaglia che ha portato, attraverso l’approvazione della legge nazionale 257 del ‘92, alla chiusura delle fabbriche e al blocco dell’estrazione e commercializzazione del cemento amianto.

«Abbiamo bisogno di una sanità che garantisca il diritto alla salute a tutti i cittadini - ha concluso Lilliu - la strada è difficile, ma non impossibile».

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