«In maggioranza, ma con voce estremamente critica». A 24 ore dalla firma dei decreti di nomina che hanno riportato al tavolo della Giunta oristanese gli stessi assessori a cui Massimiliano Sanna aveva ritirato le deleghe lo scorso 6 luglio, Prospettiva Aristanis (rimasto fuori dall’esecutivo) rompe il silenzio.   

«Il gruppo, unitamente alla stragrande maggioranza della cittadinanza - scrivono Gianfranco Licheri, Paolo Angioi e Davide Tatti - prende atto dell’attuale situazione di governo del comune di Oristano, reputandola totalmente ingiustificabile politicamente e pure sotto il più elementare profilo dell’etica ma anche della logica e del buon senso, e ricorda in primis al sindaco Massimiliano Sanna ed a tutti i cittadini oristanesi, che i valori condivisi e le comuni affinità che hanno determinato a suo tempo la nascita di Prospettiva Aristanis sono e resteranno antitetici ed incompatibili con quanti fondano la propria azione sull’inconcludenza, l’opportunismo e la slealtà politica».

Il clima, dunque, resta teso nella maggioranza di governo. I tre consiglieri non si collocano, almeno per il momento, all’opposizione. Valuteranno provvedimento per provvedimento.

Nella nota diffusa, Prospettiva Aristanis fa riferimento alla commedia Shakespeariana “Tanto rumore per nulla”.

«Ora che è calato il sipario, l’epilogo di oltre tre mesi di blocco amministrativo, al netto della (forse) indispensabile trasferta in Croazia, si vorrebbe risolvere nelle rituali ed incredibili dichiarazioni di intenti di tutte le parti in commedia per il rilancio dell’azione di governo ed un maggiore impegno per l’attuazione del programma elettorale. Insomma, come se nulla fosse successo, tutti i protagonisti delle commedie si ritrovano nuovamente, con rinnovati amorevoli intenti, attorno al tavolo dell’esecutivo comunale, a detta loro per il bene della città. Fingendo, per giunta, di dimenticare tutti gli strali polemici occorsi fra i protagonisti sia sulla stampa che, soprattutto, su malintesi canali para istituzionali nei social network, e che lo stesso sindaco Sanna, accompagnato, ad onor del vero, da qualche stretto sodale, proprio quel tavolo aveva tentato di apparecchiarlo invitando a sedere niente meno che i partiti dell’opposizione, a danno di buona parte degli attuali commensali. Un tentativo indecoroso e disperato che ovviamente è miseramente naufragato, forse anch’esso suggerito al sindaco dal medesimo recidivo regista esterno, (e qui torniamo alle famose commedie di Shakespeare) stavolta sul canovaccio de “Il Mercante di Venezia”».

© Riproduzione riservata