Chiusura anticipata per le pariglie di via Mazzini: troppo buio il percorso per garantire lo svolgimento della manifestazione in sicurezza e così undici terzetti hanno varcato il portico di “Su Brocci” solo per la sfilata.
 

L’attesa per gli spettatori che hanno riempito le sei tribune e per quelli assiepati oltre le transenne, d’altronde, è stata lunga: il corteo guidato da su Componidori, Diego Pinna, ha fatto il suo ingresso sul percorso alle 18.10, quando il sole stava già calando. Tempi strettissimi e subito i due terzetti di testa hanno lanciato al galoppo i loro destrieri.     

Ci hanno pensato Andrea Concas, Antonella Rosa e Federico Misura a regalare subito un brivido alla folla, confezionando un perfetto “ponte aereo”. Neppure il tempo di spegnere la fotocamera che arriva il bis, concesso da Davide Fiori, Rodolfo Manno e Gianluca Fais, anche loro col centrale accomodato sulle spalle dei due laterali e gamba sollevata. Luigi Iriu, Salvatore Vacca e Paolo Mele azzardano un numero antico: i due esterni in piedi con redini in bocca e sella in mano.

Il primo dei tanti “tre su tre” arriva con Francesco Carboni, Salvatore Montisci e Paolo Soddu. Belli e spediti quelli regalati da Claudio Tuveri, Fabrizio Pomogranato e Alberto Carta, seguiti a ruota da Tullio Zucca, Roberto Serra e Giampaolo Secci e ancora da Matteo Licheri, Filippo Sechi e Sergio Ledda.  

 Daniele Mattu, Cristian Sarais e Alessio Piras aggiungono un pizzico di difficoltà con il centrale girato. Ci provano anche Alberto Vacca, Andrea Piroddi e Andrea Manias ma la corsa di quest’ultimo finisce sulla sabbia. Per fortuna nulla di grave. L’ultimo guizzo di spettacolo è firmato da Alberto Matta, Carmen Murru e Matteo Cianciotto, con i laterali sulla sella. Alle 18.45 la luce ormai è solo quella dei lampioni e arriva il gong anticipato: tutti in scuderia. Per il riscatto, appuntamento a martedì.

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