Per gli alberi si tratta di una nuova vita. Per gli studenti della città un modo per capire l’importanza della salvaguardia dell’ambiente.

Nelle scuole primarie e secondarie di primo grado di Oristano gli abeti invaso che erano stati donati dal Comune per addobbare le aule durante le feste Natalizie non sono stati buttati ma ripiantati nei giardini degli Istituti. Con tanto di cerimonia, applausi e foto ricordo. Nei giorni scorsi, alla presenza dell’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda e del coordinatore del Centro per l’Educazione Ambientale e alla Sostenibilità Antonio Ricciu, c’è stata la piantumazione.

«Durante il Natale utilizziamo molti alberi di Natale artificiali che, una volta terminate le festività, vengono gettati via – spiega Zedda -. È un grande spreco di risorse e danneggia l’ambiente. Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare nelle scuole una manifestazione in cui piantare gli alberi utilizzati nel giardino della scuola. In questo modo diventeranno una parte del paesaggio». Ma soprattutto un simbolo dell’attenzione del Comune per l’ambiente.

«Vogliamo che questa iniziativa sia un’occasione per educare i bambini alla responsabilità verso il nostro pianeta – prosegue invece l’assessore alla Pubblica istruzione Luca Faedda -. Siamo convinti che, attraverso il contributo degli studenti che hanno partecipato all’iniziativa con grande entusiasmo, possiamo rendere il nostro mondo un posto migliore per vivere».

I bambini durante la piantumazione sono stati supportati dagli operatori del Ceas: «È stata un’iniziativa semplice con un segnale forte rivolto alle nuove generazioni – commenta Antonio Ricciu, responsabile del Ceas -. Volevamo far comprendere la rilevanza che gli alberi ricoprono nelle aree urbane come fonti di ossigeno imprescindibili per ridurre le emissioni di gas serra, da sempre una grande problematica degli ambienti cittadini, e per donare una qualità di vita migliore agli abitanti».

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