«Avrebbero dovuto concludersi in tempi ragionevoli, si stanno protraendo oltre ogni aspettativa». Sul cantiere infinito del Foro Boario si accende il faro della minoranza attraverso un’interpellanza dei consiglieri di Alternativa Sarda Progetto Sardegna.

Umberto Marcoli, primo firmatario, Maria Obinu e Giuseppe Obinu domandano al sindaco di Oristano e all’assessore ai Lavori Pubblici «se esiste un termine preciso per la conclusione dei lavori o se si prevede che questi possano continuare a tempo indeterminato». I tre esponenti di opposizione sottolineano i disagi che il prolungato intervento sta causando alle aziende che operano nell’area circostante «con particolare riferimento alle problematiche legate alla disponibilità dei parcheggi, alla regolamentazione delle soste per carico e scarico merci e ai relativi danni economici che queste comportano».

Nel documento si chiedono le motivazioni dei ritardi e se nel bando di gara fossero previste penali a carico dell’impresa esecutrice. Il gruppo consiliare interpella infine Massimiliano Sanna e Simone Prevete sulla possibilità «di creare degli hub di parcheggio agli ingressi della città, in particolare nelle aree di Silì e Fenosu, per alleggerire il traffico e i disagi in centro città, favorendo una migliore gestione della sosta e del flusso dei veicoli».

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