Dopo il grave atto vandalico che ha colpito l’ex Istituto Mossa, la Prefettura di Oristano ha convocato il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per discutere strategie di prevenzione e sostegno ai giovani. Rafforzamento dei sistemi antintrusione e della videosorveglianza, interventi di educativa di strada e percorsi di inclusione: queste le principali soluzioni prospettate.

«Il tema della sicurezza scolastica non può ridursi alla dimensione strutturale», ha dichiarato il prefetto Salvatore Angieri. «La scuola deve essere sicura anche come ambiente educativo e inclusivo. Per questo ho voluto affiancare al controllo degli edifici un’azione di sistema che coinvolga scuole, enti locali e servizi sociali, per sostenere i ragazzi e favorire percorsi di legalità e rispetto delle regole».

Al tavolo erano presenti forze di polizia, sindaci, responsabili dei servizi sociali, il Plus di Oristano e rappresentanti scolastici. L’incontro ha evidenziato l’importanza di rafforzare la collaborazione tra istituzioni, scuole e famiglie e di sviluppare progetti educativi che coinvolgano direttamente i giovani, promuovendo partecipazione e cultura della legalità.

«L’impegno comune emerso oggi è un passo importante per consolidare la rete territoriale di protezione e sostegno dei giovani, nella consapevolezza che la sicurezza nasce dalla collaborazione di tutti», ha concluso il prefetto.

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