Il responsabile delle professioni sanitarie della Assl di Oristano Giovanni Piras resta ai domiciliari.

Il giudice ha respinto l'istanza di revoca della misura cautelare chiesta dall'avvocato Luigi Satta che adesso ricorrerà al Riesame.

Piras è uno dei quattro indagati dell'inchiesta Ippocrate che ha coinvolto la sanità oristanese: secondo la Procura sarebbero stati pilotati concorsi e assunzioni interinali in cambio di voti al Partito dei Sardi.

Ai domiciliari sono finiti anche il sindaco di Macomer (ora sospeso) Antonio Succu, l'ex consigliere regionale di Bosa Augusto Cherchi e il responsabile degli infermieri del blocco operatorio Salvatore Manai.

Lunedì scorso tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante gli interrogatori di garanzia, l'unico a rispondere alle domande del giudice è stato Piras.
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