Il via libero definitivo è atteso giovedì in Consiglio: la Tari puntuale è pronta a fare il suo esordio in città. La Giunta, su proposta dell’assessore al Bilancio, Luca Faedda, ha approvato le nuove tariffe per l’imposta sui rifiuti.

Difficile dire se il conto per i cittadini subirà variazioni rispetto allo scorso anno, dal momento che «il metodo di calcolo della Tarip è diverso rispetto al passato», spiega l’esponente dell’esecutivo. Se prima la tassa era tarata su metri quadrati e numero dei componenti del nucleo familiare, «oggi si calcola sulla misurazione effettiva dei rifiuti prodotti, relativamente alla frazione del secco indifferenziato, rendendo il tributo più preciso e puntuale». Il principio è semplice: «Chi meno produce, meno paga», osserva il sindaco Massimiliano Sanna.

La tariffa si compone di una  quota fissa e una variabile. La prima, calcolata in base alla superficie dell’immobile e destinata a coprire le spese fisse del Piano economico finanziario come pulizia delle strade e svuotamento dei cestini, va da 0,75 euro al metro quadro per un componente a 0,98 per sei o più componenti. La quota variabile si divide a sua volta in due parti: la prima tiene conto del numero dei componenti per le utenze domestiche (da un minimo di 56,25 euro per un componente a un massimo di 236,90 euro per sei o più componenti) e della superficie dell’immobile per le non domestiche. La seconda tiene conto del numero di svuotamenti della frazione indifferenziata (è prevista comunque una quota fissa), e prevede un numero al di sotto del quale non si può scendere.

Il regolamento introduce anche uno sgravio, nella misura del 50 per cento, per i commercianti penalizzati da cantieri che abbiano una durata di oltre sei mesi consecutivi.

© Riproduzione riservata