Il Consorzio di Bonifica di Oristano ha vinto dopo 20 lunghi anni una causa giudiziaria legata alla costruzione della diga sul Tirso. Il tribunale di Roma ha dato ragione all'ente consortile, condannando il ministero delle Infrastrutture al pagamento di 12 milioni di euro, interessi compresi.

Il mancato pagamento di una parte di una rata e quello ritardato delle successive da parte del ministero, per la costruzione della diga sul Tirso che era costata 280 milioni di euro, aveva spinto il Consorzio a fare causa dopo aver atteso inutilmente per anni il saldo.

Il giudice ha dato ragione al Consorzio e riconosciuto 9 milioni e 300mila euro di risarcimento a titolo di saldo della sesta rata e 3 milioni e mezzo di interessi. Praticamente poi ha riconosciuto anche circa 180mila euro per interessi legali, oltre a 79mila euro circa di spese per compensi professionali, quindi un importo di circa 9 milioni 600mila euro che è stato già pignorato presso la succursale della banca d'Italia a Roma e verrà trasferito nell'udienza che si terrà il 15 maggio nella capitale.

I soldi verranno trasferiti direttamente nel conto del Consorzio di Bonifica. La sentenza del tribunale di Roma è stata resa nota questa mattina dal commissario del Consorzio Battista Ghisu.
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