Il 9 ottobre del 1963 una massa di roccia pari a 270 milioni di metri cubi si era staccata dal monte Toc, precipitando nel lago artificiale sottostante e provocando una delle più grandi sciagure civili del Novecento
Sas costretta a rinunciare alle quote dopo l’avvio di un’istruttoria sulla mancata concorrenza sulle rotte (soprattutto) sarde: l’armatore napoletano venderà asset per pagare e onorare il maxi finanziamento. Previsti ristori per i consumatori