A Oristano tra i dissidenti di Forza Italia e la Giunta di Massimiliano Sanna le posizioni restano distanti. A chiarire che la soluzione alla crisi non è neppure nell’aria, dopo due settimane di apparente piatta politica, sono ancora i quattro consiglieri azzurri Gianfranco Licheri, Paolo Angioi, Davide Tatti, Valeria Carta che in un documento, sottoscritto come il precedente anche dall’ex capogruppo Gigi Mureddu, «rinnovano l'invito, non ancora recepito, al Sindaco Massimiliano Sanna,  ad aprire un tavolo di confronto costruttivo nell'ottica di dare un netto cambio di passo nell'azione di governo della città».

Nel mirino temi ben precisi, tutti accomunati da un’unica delega, quella in capo a Ivano Cuccu. «Diciamo “no” a questo tipo di ZTL, che penalizzerebbe sia la parte residenziale, sia la parte commerciale e culturale senza una adeguata compensazione dei parcheggi e dei flussi di movimento dei trasporti - scrivono - Diciamo “no” alla riapertura veicolare della piazza Manno, che deve rimanere esclusivamente pedonale. Diciamo “si” che il patrimonio della reggia degli Arborea torni alla città e al recupero comunale, con certezza dei tempi, dell'area occupata dall'ARST».

Per i cinque esponenti azzurri, raggiunti da un provvedimento di espulsione dal partito «molteplici sono gli argomenti su cui bisogna avere una idea chiara e sui cui si gioca lo sviluppo di Oristano che purtroppo da anni registra una tendenza al regresso. Il gruppo consiliare di Forza Italia è interessato a dare gambe alla propria visione su argomenti strategici per la città».

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