«Quali sono gli esiti degli scavi archeologici effettuati in piazza Manno? E perché si sta procedendo alla copertura tramite sabbia e cemento delle aree interessate al ritrovamento dei reperti storici?».

La minoranza consiliare torna all’attacco sui lavori di riqualificazione avviati lo scorso aprile e incalza la Giunta comunale con una nuova interpellanza urgente.

I firmatari, in testa l’esponente di Oristano Più Francesca Marchi, ricordano che lo scorso maggio l’assessore ai Lavori Pubblici Simone Prevete aveva annunciato un ulteriore stanziamento (oltre ai 70mila già previsti) per garantire la presenza in cantiere di un secondo archeologo per curare lo studio e la cartolarizzazione di quanto già emerso.

«Il 23 giugno, nell’area prospiciente la panetteria, è stato dato il via alla fase di getto del cemento, mentre due giorni più tardi via Episcopio è stata ricoperta da uno strato di sabbia. Il tutto - osservano i consiglieri di centrosinistra - senza alcuna comunicazione degli esiti degli scavi e dei ritrovamenti nelle aree del cantiere».

La minoranza chiede quindi chiarimenti in merito alle indagini condotte su quanto riaffiorato durante i lavori e sulle risorse sinora stanziate per le indagini archeologiche nell’area interessata dal cantiere di rifacimento di Piazza Manno. 

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