Oristano si prepara a diventare il cuore pulsante della danza paralimpica internazionale. Da venerdì a domenica il Palasport di Sa Rodia accoglierà 164 atleti provenienti da 21 nazioni, tra cui Usa, Messico, Germania, Polonia e Taiwan, pronti a sfidarsi in tre giorni di gare all’insegna di sport, emozione e inclusione.

Per la prima volta nella storia della competizione, oltre alla wheelchair dance, il programma comprenderà anche categorie dedicate ad atleti con disabilità intellettivo-relazionali, visive e fisico-motorie, segnando un passo storico verso uno sport globale sempre più inclusivo e accessibile. 

“Questo grande evento è il simbolo della nostra volontà di investire nei giovani e nello sport come motore di crescita sociale. Oristano crede nel talento, nella passione e nella capacità dello sport di unire le persone”, commenta il Sindaco Massimiliano Sanna.

“La Para Dance Sport World Cup non è solo una competizione di prestigio, ma un’occasione per riaffermare il ruolo dello sport come strumento di inclusione e di crescita, capace di offrire a ogni persona la possibilità di esprimere il proprio talento”, aggiunge Laura Lunetta, Presidente della Federazione Italiana Danza Sportiva.

Tra i protagonisti ci saranno alcuni dei più grandi campioni europei della disciplina, come Helena Kasicka, Ivan Sivak e Olena Chynka, autentici fari internazionali della Para Dance Sport.

Per l'assessore allo Sport, Antonio Franceschi "atleti così straordinari dimostrano che con impegno e determinazione si possono superare tutti i limiti, offrendo ai nostri ragazzi un esempio concreto da seguire”. 

Tre giorni di gare trasformeranno la città in un vero e proprio palcoscenico mondiale, dove competizione, inclusione e turismo si incontrano. 

“Lo sport ha un potere straordinario – sottolinea Carmen Murru, assessora ai Servizi Sociali - abbatte le barriere, crea relazioni e insegna a guardare oltre le difficoltà” .

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